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Messaggio di stato

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XXI Festival dell'Eccellenza al Femminile
Calendary Dal 15-10-2025 al 12-12-2025

XXI Festival dell'Eccellenza al Femminile

Il Festival dell’Eccellenza al Femminile, ideato e diretto da Consuelo Barilari, riparte dalla Terra, il tema della XXI edizione in programma al dal 15 ottobre al 12 dicembre 2025 a Genova con madrina d’eccezione Licia Colò: 27 spettacoli in scena al Teatro Nazionale di Genova, il progetto di autobiografia generativa sull’empowerment delle donne “Un altro lunedì” di Laura Curino nei centri antiviolenza in collaborazione con l’UDI – Unione Donne Italiane composto da 3 spettacoli in scena nella Biblioteca Margherita Ferro del Centro Antiviolenza; 1 spettacolo a Palazzo Ducale; la Maratona per la pace con 3 spettacoli in un giornata; il debutto de le “Eumenidi in piscina” allo Stadio del nuoto di Albaro con attrici e atleti di nuoto artistico; altre sei prime nazionali; una masterclass gratuita con Eugenio Barba e Julia Varley, fondatore e colonna portante dell’Odin Teatret; il progetto “Ancestrali” a cura di Alessandra Vannucci. Il Festival è un progetto di Schegge di Mediterraneo.

I sette debutti nazionali del XXI Festival dell’Eccellenza al Femminile

Ecco i sette debutti nazionali del XXI Festival dell’Eccellenza al Femminile: “Processo alla democrazia” (29 ottobre Teatro E. Duse) di Pietra Selva Nicolicchia con il procuratore Gian Carlo Caselli, il giornalista Marco Travaglio, attori e personaggi della società civile che sul palco si calano nel rito civile del confronto sulla sovranità popolare. “Bisogna lavorare l’argilla” (21 ottobre Teatro Modena Sala Mercato) di Massimo Luconi, omaggio alla cantautrice, poetessa e pittrice cilena Violeta Parra della cantante Flo, nome d’arte di Floriana Cangiani. “Il gioco dell’universo” (4 dicembre) da Dacia Maraini, uno spettacolo sul padre Fosco con la drammaturgia di Maria Dolores Pesce, che vede in scena Manuela Kustermann e Maximilian Nisi con la regia di Consuelo Barilari; con la partecipazione straordinaria di Licia Coloi. Le immagini di Fosco Maraini sono gentilmente concesse da Fondazione Alinari e Gabinetto Viesseux Firenze. “Armande sono io!” (5/6 dicembre Teatro Modena Sala Mercato) di e con Fiorenza Menni, dedicato alla figura e agli scritti di Carla Lonzi, saggista e filosofa degli anni Settanta famosa a livello internazionale per il saggio “Sputiamo su Hegel” figura tutt’oggi centrale nel dibattito femminista. “Rispost@ua” (7 dicembre) dell’ucraina Neda Nezhdana con Anna Bodnarchuk, giovane attrice ucraina che dà voce alla rabbia e al dolore della guerra. “Controtempo” (11 dicembre) di e con Anna Dego e Anna Stante, storia universale di amicizia e sentimenti contrastanti, al confine tra danza e teatro. Vanno tutti in scena al Teatro Nazionale di Genova, eccetto “Eumenidi in piscina” (6 dicembre, ore 18) che debutta allo Stadio del Nuoto di Albaro: il testo è tratto Eschilo dalla regista ed ex nuotatrice statunitense Yassi Jahnmir; i protagonisti in piscina sono giovani attori e atlete della squadra ufficiale di nuoto artistico che militano nella Rari Nantes Savona. Inserito nel programma di Liguria Regione Europea dello Sport 2025.

Il FEF è sin dall’inizio della sua storia un progetto dedicato alle voci e ai contenuti femminili. Nel triennio 2025-2026- 2027 il tema compone una “Trilogia delle origini” ed è declinato negli elementi Terra, Acqua, Aria. 

 

Age Price per riflettere sul tempo e sui pregiudizi sull'età

Il festival lancia AGE PRIDE, una riflessione sul tempo e i pregiudizi sull’età, la mancanza di diritti, tutele e attenzione sociale nella città più AGE d’Europa. Si compone di quattro spettacoli e una tavola rotonda con Lidia Ravera. Gli spettacoli sono “Age Pride” (15 ottobre), “Io il cous cous e Albert Camus” (26 ottobre), “A Love Supreme” (11 novembre) e “Il grande vuoto” (28 novembre).

Lo spettacolo “Age Pride” (15 ottobre) tratto da Lidia Ravera, con Alessandra Faiella, un monologo provocatorio che ribalta gli stereotipi sull’età con un’accusa ribelle e ironica all’ageismo, apre una rassegna di cinque spettacoli comici. Gli altri quattro sono: “La moglie perfetta” (16 ottobre) di e con Claudia Trippetta, un decalogo delle buone maniere di ieri e forse anche di oggi, tragicomico e pungente. “Esagerate” (17 ottobre) di e con Cinzia Spanò sulla disparità di genere; “Ma che razza di Otello” (18 ottobre) di Lia Celi con Marina Massironi, riscrittura della tragedia shakesperiana vista da lei, con musica dal vivo e ampi riferimenti al presente. “Lei non sa cosa vuole” (19 ottobre) di Luisa Merloni, anche interprete insieme a Daniele Natali, con Sigmund Freud in cortocircuito nel confronto con le donne della sua vita.

Masterclass gratuita del Maestro Eugenio Barba

Di grande rilievo la presenza di un Maestro del teatro come Eugenio Barba, fondatore dell’Odin Teatret, con Julia Varley che da decenni ne è protagonista. Il 2 novembre portano in scena “Compassione” di Eugenio Barba con Julia Varley, tre storie dedicate alle palestinesi Khalida Jarrar e Ahed Tamimi che difendono la speranza. Julia Varley dal 1983 lavora al “Magdalena Project”, una rete di donne protagoniste del teatro contemporaneo. Il 1° novembre Eugenio Barba tiene una masterclass gratuita al Teatro Duse, con prenotazione obbligatoria. Per iscriversi è necessario accreditarsi sul sito www.teatronazionalegenova.it nell’apposita scheda, e inviare un breve CV e le motivazioni all'indirizzo email segreteria@eccellenzalfemminile.it e ricevere una conferma.

 

Contro la violenza sulle donne

Il 29 ottobre prende il via il progetto di empowerment contro la violenza sulle donne “Un altro lunedì” di Laura Curino, realizzato in collaborazione con l’UDI – Unione Donne Italiane e i Centri Antiviolenza. L’obiettivo è sviluppare l’empowerment femminile attraverso spettacoli di narrazione (autobiografia generativa) realizzati nella Biblioteca Margherita Ferro del Centro Antiviolenza 29 ottobre, 11 novembre, 19 novembre, spin off dello spettacolo finale (28 novembre, ore 18, Palazzo Ducale) con Chiara Magri e Giulia Manzini e la presentazione di Laura Curino.

 

Due spettacoli costituiscono una personale in omaggio all’autrice e regista Fabiana Iacozzilli con il suo originale lavoro fra teatro d’attore e teatro di figura: “Oltre” (18 e 19 novembre), nuovo spettacolo al debutto il 12 novembre al Romaeuropa Festival, in cui si ispira a un fatto di cronaca del 1972, quando un aereo si schiantò sulle Ande e chi restò vivo fu costretto a cibarsi dei corpi dei propri compagni per sopravvivere; “Il grande vuoto” (28 novembre), scritto con Linda Dalisi e candidato a sette Premi Ubu nel 2024, umanissimo ritratto di famiglia che emerge dal disfacimento della memoria di una madre affetta da Alzheimer.

 

Tre aspetti dell’identità e della vita femminili scorrono in “A love suprême” (11 novembre) di Xavier Durringer con Nadia Fabrizio e la regia di Dominique Pitoiset, fra i più rilevanti registi francesi contemporanei: nel camerino di un peep show, una donna che sognava di diventare attrice si guarda allo specchio; “Antigone” (3 dicembre) di Jean Anouilh con Manuela Kustermann, Roberto Latini, Francesca Mazza e la regia di Roberto Latini, una rilettura della figura ribelle della donna mitica che esplora il conflitto fra legge e coscienza, chiedendo la terra per seppellire suo fratello; “R.osa” (1 dicembre) di Silvia Gribaudi con Claudia A. Marsicano, spettacolo cult sul corpo, performance poetica, giocosa e dissacrante, tra leggerezza e gravità, citando Jane Fonda e Botero.

 

Rassegna Rabdomanti

Grande spazio viene dato alla drammaturgia contemporanea e giovane con la rassegna “Rabdomanti”, dedicato ad artiste non convenzionali che intrecciano danza, marionette, pupazzi, cibo alle parole, provenienti dal nord e dal sud del mondo. Un coro di voci femminili che comprende tredici titoli. “Il diario di Irene Bernasconi” di e con Laura Nardi (26 ottobre), storia vera, sconosciuta e straordinaria, maestra montessoriana nata a Chiasso in una famiglia agiata e attiva fra i bambini vestiti di stracci dell’Agro Romano all’inizio del Novecento. “Teatro naturale? Io, il couscous e Albert Camus” del Teatro delle Ariette (26 ottobre), con Paola Berselli e Stefano Pasquini, che uniscono parole e cibo cucinando in scena il couscous da dividere con gli spettatori. “Fear no more” di Francesca Sangalli (5 dicembre) con Leda Kreider e la regia di Simona Gonella, dedicato a Virginia Woolf e ad alcune delle protagoniste dei suoi romanzi. “L’estasi della lotta” (6 dicembre) di Angela Dematté con Carlotta Viscovo, sulla vita, la personalità e la straordinaria opera dell’artista francese Camille Claudel, musa e amante di Rodin, morta dopo trent’anni di ospedale psichiatrico.

 

Maratona per la pace

Il 7 dicembre “Rabdomanti” propone al Teatro Modena una Maratona per la pace in tre spettacoli: “La guerra svelata di Cassandra” (7 dicembre ore 16 ) di Salvatore Ventura con Gaia Aprea e la regia di Alessio Pizzech, sugli orrori e le ingiustizie della guerra visti attraverso gli occhi della profetessa troiana. “Rispost@ua”, (7 dicembre ore 18) già citata nel paragrafo dedicato ai debutti. “Peitho/Persuasione” (7 dicembre ore 20) ideato dalla giovane drammaturga in ascesa Irene Patra Zani e Federica Fracassi, con Federica Fracassi e Dimitrios Papavasiliu, un concerto di voci e suoni sulla storia umana e intellettuale del filosofo Carlo Michaelstaedter, suicida nel 1910 a 23 anni, che ci lascia uno straordinario messaggio di pace.

 

La rassegna “Rabdomanti” prosegue con “Love Love Love” (10 dicembre) di Virginia Cimmino e Matteo Dagnino con Giorgia Fasce, un’indagine semiseria sull’attualità dell’amore romantico. “Mamme a metà” (10 dicembre) di Silvia Nanni, con Elena Miranda e Lisa Santanelli, sulla parabola di una gravidanza che non si compie. “C’era una volta” (12 dicembre) di Noemi Francesca con Michelangelo Dalisi e Noemi Francesca, la soggettiva di un uomo colto nell’attimo del suo fine vita. “Maledetto nei secoli l’amore” (12 dicembre) dal racconto di Carlo D’Amicis con Valentina Sperlì, che interpreta una donna al capezzale di un uomo di cui sa ben poco, anche se l’ha molto amata, un monologo sull’ineluttabilità e il sentimento. Di “Rabdomanti” fanno parte anche “Armande sono io” e “Controtempo”, anch’essi già presenti nel paragrafo dedicato ai debutti nazionali.

 

Progetto Ancestrali

Il progetto “Ancestrali” a cura di Alessandra Vannucci comprende laboratori e performance che si propongono di riscattare nel corpo le vicissitudini di altri corpi di ascendenza matrilineare, risalendo a epoche anteriori e territori di ogni continente, attraverso esercizi di memoria emotiva e coreografie basate su gesti tipicamente femminili. Il laboratorio prevede sei incontri di tre ore dal 4 al 25 novembre. Info e iscrizioni a segreteria@eccellenzafemminile.it

 

Per informazioni: ASSOCIAZIONE CULTURALE SCHEGGE DI MEDITERRANEO
via al Ponte Calvi n° 6/1d – 16124 Genova Tel. 010.6048277 / 010.8540845

e-mailsegreteria@eccellenzalfemminile.it - www.eccellenzalfemminile.it

 

Info utili

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