Sul Piano di Sant’Andrea sorge la maestosa Porta Soprana, risalente al XII secolo e caratterizzata da due torri separate da un arco a sesto acuto.

La porta fu detta Superana, poiché collocata in posizione dominante sul colle di Sant’Andrea ed era uno dei cinque varchi che si aprivano nella cinta muraria detta “del Barbarossa”.

Le mura furono infatti costruite per difendere l’autonomia della Repubblica dalle mire espansionistiche dell’imperatore del Sacro Romano Impero, Federico il Barbarossa, dal quale presero il nome. La realizzazione di questa importante opera, che fu terminata in tempi brevissimi fra il 1155 e il 1159, occupò sia materialmente che finanziariamente la gran parte dei cittadini genovesi.

“Se pace tu porti, ti è permesso toccare queste porte” sta scritto su un’epigrafe affissa alla porta di accesso, che in un latino medievale ricco di giochi di parole ammonisce lo straniero a non avere intenzioni aggressive, perché i genovesi si sanno difendere molto bene.