Lunaria a Levante 2025
Tieni d'occhio il calendario! Dal 18 gennaio al 10 maggio l'attività di Lunaria Teatro riparte con la stagione Lunaria a Levante. Si alternano diversi spettacoli per adulti e bambini, concerti, visite guidate e tanto altro.
Iniziata prima del solito, già nello scorso mese di novembre, con la messa in scena di Medea Assolo al Teatro Duse e di Ryōjū o l’amore che non si può al Museo Chiossone, Lunaria a Levante 2025 entra nel vivo, come da tradizione, nei primi giorni del nuovo anno. Quattro gli spettacoli principali in cartellone, ai quali si aggiungono i percorsi a Nervi e Sant’Ilario e una ricca offerta dedicata ai bambini.
Programmazione
- Il primo appuntamento, sabato 18 gennaio alle ore 21 all’Auditorium Montale del Teatro Carlo Felice, è con Michela Centanaro e il suo ensemble composto dalle cantanti Maria Giulia Mensa e Armanda De Scalzi e dal polistrumentista Julyo Fortunato, in concerto per celebrare le Donne di questa terra: un viaggio nella condizione femminile dal dopoguerra a oggi, con la voce narrante di Franco Avran a tracciare la rotta tra un brano e l’altro, scandendo la storia del passaggio umano dalla terra alla città, dalla vita rurale a quella urbana, segnata dai suoi ritmi frenetici e dal consumismo sfrenato.
- Un omaggio alla canzone degli anni venti e trenta del secolo scorso, ma anche il racconto di un pezzo di storia d’Italia, è Parlami d’amore, in agenda sabato 22 marzo alle 21, ancora al Montale del Teatro Carlo Felice: un viaggio fatto di musica e parole, di tenerezza e di ironia, di aneddoti. Sotto la guida del regista Pino Strabioli, artista da sempre sensibile al teatro canzone, la verve e la capacità istrionica del cantautore e attore Mario Incudine – tra i personaggi più rappresentativi della nuova world music italiana e forte di collaborazioni con Moni Ovadia, Peppe Servillo, Eugenio Bennato, Nino Frassica, Mario Venuti, Tosca, Antonella Ruggiero, Francesco De Gregori e Lucio Dalla tra gli altri –, accompagnato al pianoforte e alla fisarmonica da Antonio Vasta, sono al servizio di uno spettacolo che vuole essere anche un omaggio alla canzone d’autore di quegli anni, un repertorio poco battuto, ma ricco di fascino e di bellezza, con testi modernissimi, melodie indimenticabili e armonie ardite. Un materiale da riportare a galla e da incorniciare. Il testo è opera di Costanza DiQuattro, direttrice del Teatro Donnafugata e autrice dei romanzi La mia casa di Montalbano, Donnafugata, Giuditta e il monsù e Arrocco siciliano, il suono di Pino Ricosta, le scene di Paolo Previti, la produzione del Centro Teatrale Bresciano in collaborazione con Asc Production e Teatro Donnafugata.
- Sabato 12 aprile, alle ore 16, si torna al Museo Edoardo Chiossone per un altro spettacolo dalle atmosfere orientali, il reading musicale Quel che affidiamo al vento dall’omonimo libro di Laura Imai Messina, giovane scrittrice italiana trasferitasi a Tokyo e autrice di romanzi, saggi e storie per ragazzi, il cui ultimo libro è Tutti gli indirizzi perduti. Sul palco Pietro Montandon e gli attori di Lunaria, con la musica dal vivo di Julyo Fortunato. L’autrice ci conduce in un luogo realmente esistente nel nord-est del Giappone, toccando con delicatezza la tragedia dello tsunami del 2011, e consegnandoci un mondo fragile ma denso di speranza, una storia di resilienza la cui più grande magia risiede nella realtà. Sul fianco scosceso di Kujira-yama, la Montagna della Balena, si spalanca un immenso giardino chiamato Bell Gardia, in mezzo a cui è installata una cabina, con un telefono non collegato, che trasporta le voci nel vento. Da tutto il Giappone vi convogliano ogni anno migliaia di persone che hanno perduto qualcuno, che alzano la cornetta per parlare con chi è nell'aldilà. Quando su quella zona si abbatte un uragano di immane violenza, da lontano accorre una donna, pronta a proteggere il giardino a costo della sua vita. Si chiama Yui, ha trent'anni e una data separa quella che era da quella che è: l’11 marzo 2011. Al termine dello spettacolo è prevista una visita guidata al museo.
- Sabato 10 maggio, infine, il ritorno de La bocca del lupo laddove il romanzo di Remigio Zena , già portato in scena anche da un’indimenticabile Lina Volonghi nella produzione del Teatro Nazionale di Genova, è ambientato: gli odierni Giardini Baltimora, un tempo via Madre di Dio o per meglio dire, nella finzione letteraria, la Pece Greca, quartiere popolare in cui vive la Bricicca, che cerca di integrare i pochi guadagni da verduraia con il lotto clandestino per sfamare le sue tre figlie: la generosa Angela, l’umile Battistina e la giovanissima e frivola Marietta. Lo spettacolo è presentato in forma itinerante e su tre turni con inizio, rispettivamente, alle ore 15, 16:30 e 18; ad interpretarlo sono Paolo Portesine, che ne è anche co-ideatore insieme a Daniela Ardini, Alice Bignone, Rita Castaldo, Anna Nicora, Alma Poli e il gruppo del laboratorio teatrale diretto da Anna Nicora. Ideazione e degli spazi e costumi a cura di Giorgio Panni e Giacomo Rigalza. Produzione Lunaria Teatro in collaborazione con Baltimora Garden-Seaty.
- Ad arricchire il programma sono anche i due nuovi percorsi spettacolari a cura della storica Marcella Rossi Patrone, in compagnia degli attori di Lunaria: sabato 29 marzo alle 14:30 Il torrente Nervi e i suoi mulini, una facile passeggiata alla scoperta di un antico e ingegnoso sistema idrico oggi scomparso, per concludersi a uno dei principali laghetti di Nervi; sabato 5 aprile, sempre alle 14:30, Dagli olivi al mare: da Sant’Ilario a San Rocco, uno sguardo a volo d’uccello sul levante genovese con le parole di alcuni grandi poeti che hanno amato questi luoghi. Entrambi i percorsi sono a ingresso libero ma con posti limitati, per cui è necessario prenotarsi telefonicamente allo 0102477045. Si consigliano scarpe comode.
- Infine, gli appuntamenti per i bambini al Teatro Iqbal dell’Istituto comprensivo Castelletto: sabato 15 gennaio I tre porcellini, spettacolo per piccole marionette in legno scritto e animato da Mauro Pagan; sabato 15 febbraio Goccia, testo e interpretazione di Fiona Dovo da un’idea di Vincenza Pastore, che vuole sensibilizzare sull’educazione ambientale e l’importanza dell’acqua; e sabato 15 marzo Pace, carote e patate! di e con Dario Apicella, un invito alla lettura, alla pace e alla non violenza. Il costo di ciascuno di questi spettacoli è di 7 euro, mentre sarà ad ingresso libero l’appuntamento di sabato 19 aprile alle 15 ai parchi di Nervi con L’albero delle favole, rielaborazione di due grandi classici quali Il leone e il topolino di Esopo e La volpe, il lupo e la luna nel pozzo di La Fontaine, raccontati da Paolo Drago.
Informazioni e prenotazioni
Tel. +39 010 2477045