La via delle rose
È stato recuperato dall’abbandono il piccolo Cimitero di Murta e il suo roseto, gioiello del patrimonio storico genovese, grazie all'associazione Quellicheatrastacistannobene APS. Al camposanto, quest'anno ricorre il 190° anniversario dall'apertura, è dedicato il progetto "La via delle rose" per la riqualificazione del territorio di Trasta e Murta nel nome della storia, della natura e della bellezza.
Il progetto prevede anche una mostra fotografica allestita nell’atrio di Palazzo Tursi, che racconta attraverso gli scatti di Stefania Perrone un territorio della Val Polcevera che grazie alle rose ha avviato la sua rinascita e la storia di un gruppo di amici che hanno creduto nei propri sogni e che lavorano con passione per la conservazione del patrimonio storico e paesaggistico del luogo in cui vivono.
Le foto raccontano le attività che gravitano attorno alle rose: le visite guidate, i pomeriggi alle Scuderie di Villa Paola, gli eventi all’ora del té impreziositi da eleganti tavole imbandite con tazze di porcellana su cui si servono le ricette della tradizione.
La mostra vuole essere un invito a visitare il Roseto di Murta - Giuseppe Maria Rissone, percorrendo “La Via delle rose” che da Trasta sale a Murta perché, dopo anni di abbandono, il campo santo è stato recuperato dal lavoro dei volontari, e oggi lo conservano per aprirlo ai visitatori in occasioni speciali, raccontandone la storia e illustrando la collezione botanica di Rose chinensis, custodita nel cimitero: 80 varietà che rendono unico in Italia questo giardino, un vero e proprio percorso nella storia della rosa dalla fine del 1700 a oggi.
La mostra sarà visitabile a Tursi fino a domenica 14 settembre.
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