Intelligenze future. Un percorso tra robotica e nanotecnologie
Una conferenza che mette in luce il percorso tra umani e robot, avrà luogo giovedì 5 giugno dalle ore 17 presso l’Aula Magna di via Balbi 5. L’ottimismo della speranza e la concretezza dell’aspettativa si confrontano con il passato per gettare le basi delle intelligenze future, naturali o artificiali.
Tutto parte da una visione: il cervello elettronico di Von Neumann, capace di eseguire qualsiasi compito purché gli venga spiegato con chiarezza, trova le sue radici nella straordinaria intuizione di Ada Lovelace, la prima a immaginare un algoritmo pensato per una macchina. È l’essere umano che crea una macchina intelligente per comprendere se stesso e per proiettare la propria intelligenza nel futuro.
L’intelligenza futura è anche quella delle menti visionarie come Hedy Lamarr, Rosalind Franklin ed Eunice Newton Foote: scienziate che, con le loro scoperte, hanno reso possibile lo sviluppo di dispositivi intelligenti e l’evoluzione di un pensiero nuovo. Oggi, senza una nuova matematica, anche strumenti avanzati come ChatGPT rischiano di diventare semplici pappagalli digitali. Il futuro dell’intelligenza, qualunque sia la sua forma, nasce da un dialogo continuo tra innovazione e memoria, tra immaginazione e rigore.
Informazioni
Ingrasso gratuito ma consigliata la prenotazione al sito https://www.eventbrite.com. Per ulteriori informazioni contattare via mail consorzioianua@unige.it
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Orari:
17