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Festival Gezmataz 2025

strumento a fiato per suonare jazz

Il Gezmataz Jazz Festival, punto di riferimento per il jazz a Genova, inaugura la sua 22ª edizione con due serate imperdibili. Sabato 5 e domenica 6 luglio, la Piazza delle Feste al Porto Antico si anima con concerti a ingresso gratuito, entrambi con inizio alle 21:30. Quest'anno, il festival pone al centro le culture mediorientali, un tema che permea l'intera rassegna.

Rawabet: il filo conduttore del Gezmataz Jazz Festival 2025

Il sottotitolo di questa edizione è "Rawabet", parola araba che significa "connessioni". Questo concetto non è casuale: è parte integrante di “Orizzonti musicali: suoni, visioni e contaminazioni”, un progetto triennale di Gezmataz che esplora la fusione tra le culture e le commistioni tra i popoli. "Rawabet" è anche il nome di un progetto internazionale sostenuto dal programma Creative Europe dell’Unione Europea, guidato dall’organizzazione culturale siriana Ettijahat – Independent Culture, con un partenariato europeo che include realtà da Corsica, Germania, Norvegia e Svezia. Il festival promuove il dialogo tra culture e linguaggi artistici contemporanei, cercando connessioni inedite nel panorama jazzistico e sperimentale attraverso un percorso multidisciplinare che integra musica, arte visiva, danza e nuove tecnologie, spingendo per collaborazioni e produzioni originali.

Je t’appelle: Un viaggio dall'anima siriana

Sabato 5 luglio, il palco del Porto Antico accoglie la formazione Je t’appelle. Il quartetto è composto da Bayan Rida (oud e voce), Marco Tindiglia (chitarra), Salah Namek (violoncello) e Marco Fadda (percussioni). La loro musica esplora la difficile esperienza di lasciare il proprio paese, in questo caso la Siria, devastato dalla guerra. Attraverso le note, raccontano un viaggio intriso di nostalgia, disorientamento e, nonostante tutto, speranza. Un'occasione unica per immergersi in sonorità profonde e cariche di significato, che invitano alla riflessione sulla resilienza e sul coraggio.

Estuarium: Armonie mediterranee e oltre

Domenica 6 luglio, sempre in Piazza delle Feste, è il turno del quartetto Estuarium. Formato da musicisti di fama internazionale come Oriol Marès (clarinetto), Talal Fayad (oud), Thodoris Ziarkas (contrabbasso) e Lucas Zegrí (percussioni), il gruppo propone composizioni che attingono ai diversi background culturali dei membri. Influenzato da sonorità spagnole, siriane e greche, il loro repertorio crea uno stretto dialogo tra mondi diversi ma profondamente affini. Estuarium promette un'esperienza musicale ricca e coinvolgente, dove le tradizioni si incontrano e si fondono in nuove armonie.

Prossimi appuntamenti

Il Gezmataz Jazz Festival prosegue a settembre con ulteriori eventi alla Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale e con il consolidato programma di concerti alla sala Claque, in collaborazione con la Fondazione Luzzati Teatro della Tosse. I dettagli di questi appuntamenti saranno annunciati nei prossimi mesi. 

Informazioni

Per maggiori informazioni e aggiornamenti sul programma completo, si invita a consultare il sito ufficiale www.gezmataz.org e la pagina Facebook Gezmataz Festival & Workshop. 

Info utili

Je t’appelle al Gezmataz Festival 2025

Je t’appelle al Gezmataz Festival 2025

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Estuarium al Gezmataz Festival 2025

Estuarium al Gezmataz Festival 2025

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