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Messaggio di stato

Stazione Marittima e ritorno: itinerario per crocieristi e non

Stazione Marittima e ritorno: itinerario per crocieristi e non

Siete crocieristi e la vostra nave prevede una tappa a Genova? Avete solo poche ore a disposizione prima di partire per la nuova meta, ma siete affascinati all’idea di visitare la  città che ha dato i natali a Colombo e vanta il Centro Storico più vasto d’ Europa? In tal caso vi proponiamo un itinerario destinato a introdurvi nel cuore della città; sarà un incontro breve ma sicuramente intenso, che siamo certi saprà far emergere in voi il desiderio di tornare a Genova per  approfondirne la  conoscenza.       

Abbandonata l’area della Stazione Marittima, procedete lungo via Alpini d’Italia, via Gramsci ed in pochi minuti potrete raggiungere  il MEI il Museo Nazionale dell'Emigrazione Italiana e il  Galata Museo del Mare, il primo Museo Marittimo del Mediterraneo. Procedendo oltre sempre lungo via Gramsci,  incontrerete  la celebre area Porto Antico progettata da Renzo Piano, una suggestiva e imponente “piazza” sul mare destinata a ospitare alcune tra le più significative attrazioni cittadine, quali l’ Acquario, l’ascensore panoramico Bigo, la Biosfera,  ecc.

Attraversate Piazza Caricamento, ma prima di inoltrarvi nel Centro Storico, concedetevi una sosta in via della Mercanzia, davanti al grandioso affresco di San Giorgio che uccide il drago, dipinto sulla facciata di Palazzo San Giorgio, antica sede della prima banca d’Europa.

Una piccola deviazione vi condurrà nella vicinissima  Piazza Banchi, un tempo frequentata  da banchieri , che vi installarono i loro uffici di cambio all’aperto. Per dar loro una sede coperta, alla fine del XVI secolo fu edificata, su progetto di Andrea Cerasola detto il Vannone,  la Loggia della Mercanzia, che dal 1855 divenne sede della prima Borsa Merci e Valori in Italia. Decisamente insolita la chiesa policroma di San Pietro della Porta, ricostruita su un pianterreno che ospita negozi e botteghe.

Seguendo la scia dei profumi e degli aromi che permeano la caratteristica Sottoripa, la via che si sviluppa sotto le arcate costeggiate da tipiche botteghe, ristoranti e  friggitorie,  raggiungete in breve via San Lorenzo e l’ omonima,  maestosa cattedrale ,  capolavoro di arte gotica, su  precedente impianto romanico. Sul fondo della navata di destra è conservata una bomba inesplosa risalente alla II Guerra Mondiale. Gli  spazi adiacenti la sacrestia invece ospitano il Museo del Tesoro di San Lorenzo.

Nelle immediate vicinanze della cattedrale  merita una visita la Chiesa del Gesù. Il ricco  interno barocco ospita preziose tele di Rubens e Guido Reni.

Imboccate Salita Pollaioli e procedete dritti per pochi minuti fino alla Chiesa di San Donato.  Autentico gioiello romanico,  la chiesa venne costruita nel XI secolo, durante un periodo di forte ripresa politica ed economica e successivamente  ampliata. Di estremo pregio la torre ottagonale  romanica e l’edicola settecentesca con la Colomba dello Spirito e la Vergine con il Bimbo. All’interno da non perdere la tavola della Vergine col Bimbo di Nicolò da Voltri e lo splendido trittico dell’ Adorazione dei Magi di Joos van Cleve del 1515.

Procedete lungo lo Stradone di Sant’ Agostino, percorrete Via di Ravecca fino a raggiungere Porta Soprana, la  celebre  porta medievale  destinata a garantire l’accesso di levante alla città,  un tempo  circondata dalle  mura del Barbarossa.  Nei pressi è possibile visitare la Casa di Colombo, ovvero il piccolo edificio  costruito alla fine del XVII secolo sui resti di una precedente costruzione  distrutta nel 1684 dai francesi  e ritenuta la casa natale di Colombo. Ancora  pochi passi e potrete  ammirare il Chiostro di Sant’Andrea, autentico gioiello di scultura romanica, in origine facente parte di un antico complesso monastico .

Imboccate via  Dante e in pochi minuti  raggiungerete  il centro della città, egregiamente  rappresentato dalla spettacolare  fontana del Vergagni;  da qui potrete godere del suggestivo affaccio sulla piazza di Palazzo Ducale, antica sede dei Dogi. All’interno del palazzo la Torre Grimaldina saprà offrirvi una sorprendente  vista della città.

Spostando di poco lo sguardo  scorgerete il monumento equestre dedicato a Garibaldi e il maestoso Teatro dell’ Opera Carlo Felice.

A questo punto prendete  Via XXV Aprile e  in pochi minuti giungerete presso  una delle vie più belle ed eleganti dell’intera città: via Garibaldi, già Strada Nuova. La via ospita alcuni tra i più  significativi Palazzi dei Rolli, ovvero le antiche dimore nobiliari genovesi, facenti parte del Patrimonio dell’ Umanità Unesco,  destinate un tempo  a ospitare Re, Principi, alti Prelati e Ambasciatori in visita di Stato. Meritano assolutamente menzione  Palazzo Bianco, Rosso e Tursi, i tre palazzi che costituiscono il polo museale di Strada Nuova. Trattasi di splendide dimore storiche che custodiscono all’interno, oltre ad alcuni arredi originali, sale affrescate e dipinti di pregio del Guercino, Rubens, Van Dyck, Caravaggio, Strozzi e molti altri ancora.                    

Al termine di Via Garibaldi, proseguite lungo via Cairoli, Via Bensa e una volta raggiunta Piazza della Nunziata, dominata dalla bellissima chiesa della Santissima  Annunziata del Vastato, imboccate via Balbi, strada seicentesca, costeggiata da altri bellissimi palazzi appartenenti al Sistema dei Rolli, tra questi   Palazzo Reale, residenza ufficiale dei Savoia dal 1824, con il ricco arredamento ed i giardini aperti sul porto.

Proseguite lungo e via Doria e vi troverete al cospetto  di  Villa del Principe, la splendida dimora costruita per Andrea Doria, circondata da un magnifico  esempio di giardino all’italiana con   affaccio sul porto e sulla Stazione Marittima, ovvero il luogo dal quale il nostro itinerario ha avuto inizio.