Russia & America. Concerto al Carlo Felice
Con una scelta di pagine musicali che propongono l’accostamento della grande tradizione russa dell’Ottocento al lirismo americano del Novecento, è in programma il secondo appuntamento della Stagione Sinfonica 2025-26 del Teatro Carlo Felice di Genova.
Sul podio dell’Orchestra della Fondazione ligure sale Christopher Franklin, direttore statunitense con solide radici in Italia e attivo da anni nei principali teatri internazionali; solista la violinista Francesca Dego, tra le interpreti italiane più richieste della sua generazione, applaudita per la naturalezza del fraseggio e la brillantezza tecnica.
Sotto il titolo “Russia & America” sono racchiuse le pagine di tre autori profondamente diversi per provenienza, stile e linguaggio, ma accomunati da una forte centralità della melodia e da alcuni insoliti rimandi: la Sérénade mélancolique op. 26 di Pëtr Il’ič Čajkovskij, il Concerto per violino op. 14 di Samuel Barber e la Sinfonia n. 2 in si minore di Aleksandr Borodin.
La Sérénade mélancolique op. 26 (1875) di Čajkovskij è una pagina giovanile ma già segnata da quella miscela di lirismo, introspezione e slancio emotivo che caratterizzerà l’intera produzione del compositore. Il violino emerge con una linea ampia e avvolgente, mentre l’orchestra crea uno sfondo ricco di sfumature: non una malinconia cupa, bensì un’elegia pensosa, un sentimento inquieto che guarda verso l’infinito.
Il Concerto per violino op. 14 (1939) di Samuel Barber, scritto alla vigilia della Seconda guerra mondiale, è oggi considerato uno dei capolavori del Novecento americano. Il primo movimento (Allegro) presenta un tema cantabile modellato con naturalezza dalla voce solistica; l’Andante centrale è il cuore espressivo dell’opera, un dialogo intimo e sospeso tra violino e orchestra; il Presto in moto perpetuo conclusivo irrompe come un turbine, richiedendo al solista una precisione virtuosistica estrema. Barber dipinge così la sua America elegante, sensibile, moderna ma radicata nella tradizione tonale. Nella seconda parte si torna alla Russia ottocentesca con la Sinfonia n. 2 in si minore (1877) di Aleksandr Borodin, tra i massimi rappresentanti del “Gruppo dei Cinque”. Scienziato ma musicista per vocazione, Borodin infonde in questa partitura un’energia diretta e popolare. L’“Allegro” iniziale è costruito su temi vigorosi dal carattere eroico; lo Scherzo è rapidissimo, giocato su contrasti e asimmetrie; l’“Andante” introduce una dimensione contemplativa, ispirata a un’antica bylina (canto epico russo), con una melodia affidata ai fiati su un tappeto di arpeggi; il Finale esplode in un ritmo danzante che trasforma il sinfonismo in festa collettiva, tra richiami folclorici e slancio trascinante.
PËTR IL’IČ ČAJKOVSKIJ
(Votkinsk, 1840 – San Pietroburgo, 1893)
Sérénade mélancolique in si bemolle minore op. 26 (8’)
Andante
SAMUEL BARBER
(West Chester 1910 – New York 1981)
Concerto per violino e orchestra op. 14 (24’)
Allegro
Andante
Presto in moto perpetuo
ALEKSANDR BORODIN
(San Pietroburgo, 1833 – 1887)
Sinfonia n. 2 in si minore (30’)
Allegro - Animato assai
Scherzo: Prestissimo - Trio. Allegretto, prestissimo
Andante
Finale: Allegro
Direttore Christopher Franklin
Violino Francesca Dego
Orchestra della Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova
All’età di sei anni, Christopher Franklin si avvicina alla musica con lo studio del violino. Successivamente studia Direzione d’orchestra alla Pierre Monteux School for Conductors di Hancock, conseguendo poi un Master all’Università dell’Illinois e al Peabody Conservatory; ottiene una borsa di studio per il Tanglewood Music Center, dove lavora con Seiji Ozawa, Robert Span e Gustav Meier; si aggiudica anche una borsa di studio Fulbright per la Musikhochschule di Saarbrücken. Frequenta la classe di direzione d’orchestra di Gianluigi Gelmetti all'Accademia Chigiana di Siena, dove riceve il Premio “Franco Ferrara” e vince poi il Concorso Internazionale di Direzione d’Orchestra Gino Marinuzzi. Inizia la sua carriera artistica in Italia, dirigendo in teatri come il Teatro San Carlo di Napoli, l’Opera di Roma e l’Arena di Verona. Dirige anche a Vienna (Musikverein e Konzerthaus), Monaco di Baviera (Herkulessaal, Madrid (Teatro Real), Parigi (Théâtre des Champs-Élysées), Valencia (Palau de les Arts) e alla San Francisco Opera. Attivo anche in ambito sinfonico, ha collaborato con orchestre come la London Philharmonic, la Royal Philharmonic, la Tokyo Philharmonic, la Monte-Carlo Philharmonic, la Czech Philharmonic, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e l’Orchestra Sinfonica di Milano. Tra gli impegni operistici figurano Turandot e Hänsel und Gretel a San Francisco, Peter Grimes e Turn of the Screw a Valencia, Die Fledermaus a Tokyo, I Puritani e Otello a Barcellona, Attila a Tenerife, Cavalleria Rusticana e Pagliacci a Macerata, La sonnambula a Parigi. Collabora regolarmente con Juan Diego Flórez. Dal 2024 è Direttore Principale della Minnesota Opera. christopherfranklin.it
Violinista italo-americana tra le più acclamate della sua generazione, Francesca Dego è apprezzata per la brillantezza e la naturalezza con cui attraversa il repertorio classico e romantico. Suona regolarmente con orchestre come London Symphony, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, NHK Symphony di Tokyo, BBC Symphony e con importanti compagini europee e americane, collaborando con direttori quali Fabio Luisi, Philippe Herreweghe, Daniele Rustioni e molti altri. Nel 2023 Artista in esclusiva per l'etichetta Chandos, ha inciso i Concerti per violino di Busoni e Brahms (Premio Abbiati del disco 2024), l’integrale dei Concerti di Mozart (diretta da Roger Norrington) e diversi progetti cameristici; in precedenza ha registrato per Deutsche Grammophon i Concerti di Paganini e Wolf-Ferrari e le Sonate di Beethoven insieme alla pianista Francesca Leonardi. Nel 2023, al suo debutto discografico con la London Symphony Orchestra, è stata la prima artista ad apparire sulla piattaforma Apple Classical. Fra i musicisti coi quali ha collaborato nel repertorio cameristico figurano anche Francesco Piemontesi, Daniel Müller-Schott, Timothy Ridout, Jan Lisiecki, Salvatore Accardo, Mischa Maisky, Bruno Giuranna, Shlomo Mintz. Interessata anche alla musica contemporanea, ha ispirato nuove pagine a vari compositori come Michael Nyman, Carlo Boccadoro, Cristian Carrara, Nicola Campogrande. Accanto all’attività concertistica si dedica alla divulgazione e ha pubblicato per Mondadori il libro Tra le note. Classica: 24 chiavi di lettura. Francesca Dego suona un violino di Antonio Stradivari per gentile concessione di J&A Beare di Londra. francescadego.com
Prezzi dei biglietti
Da 15 a 35 euro con riduzioni per under18, under30 e over60
Per informazioni, prenotazioni e altro:
Teatro Carlo Felice aperta dal lunedì al sabato 9.30 - 19 e un'ora prima di ogni spettacolo
Teatro della Gioventù aperta martedì e giovedì 10 - 15 e un'ora prima di ogni spettacolo al TDG
Per ulteriori dettagli: biglietteria@carlofelice.it tel. 010 5381 433 / 399 oppure +39 349 3529429
Info utili
Orari:
Ore 20:00