Rubens e lâopera nobilissima del marchese Justiniano. Matrici e stampe di statue, dipinti e architetture della Roma del primo Seicento
Tra il 1636 ed il 1637 veniva data alle stampe a Roma la âGalleria Giustinianaâ, celeberrima impresa editoriale voluta dal marchese Vincenzo Giustiniani, uno degli uomini più ricchi della capitale, raffinato collezionista e mecenate, ma anche colto teorico delle arti figurative. In una lettera del 4 settembre 1636 Rubens scriveva allâamico Nicolas de Peiresc: âHo visto ancora lettere di Roma, che dicono essere uscita in luce la Galeria Justiniana, a spese del marchese Justiniano, che si pretia un opera nobilissima et spero che capiteràfra pochi mesi qualche esemplare in Fiandraâ. Una parte delle 286 matrici calcografiche superstiti, conservate in comodato presso il Museo dellâAccademia Ligustica, e le stampe relative saranno esposte nelle sale della Gipsoteca, in un contesto evocativo della divorante passione collezionistica di Vincenzo Giustiniani. Una sezione saràvolta ad illustrare gli aspetti tecnici della stampa calcografica: lastre in rame incise da allievi dellâAccademia, sotto la guida del prof. Luca Daum, titolare della Cattedra di Incisione, a dimostrazione dei diversi stadi di lavorazione, insieme a prove di stampa e agli strumenti utilizzati, condurranno i visitatori alla scoperta dei segreti della pratica incisoria.