Dopo il successo delle scorse edizioni, da martedì 27 maggio riprendono a Palazzo Spinola “Pomeriggi alla moda”, quattro appuntamenti dedicati alla storia della moda.

Ogni incontro inizia con una conferenza di carattere divulgativo durante la quale il pubblico ha l’opportunità di vedere da vicino alcuni accessori e pezzi iconici conservati nelle collezioni tessili dei Musei Nazionali di Genova e normalmente non accessibili al pubblico.

A seguire un particolare percorso olfattivo offerto da Caleri 1898.

 

Martedì 27 maggio

Attaccar bottone: storia e modelli di un accessorio iconico

a cura di Valentina Fiore

I bottoni hanno una storia antica, risalente addirittura alla preistoria, come dimostrato da rinvenimenti archeologici in varie parti del mondo.

Il bottone “moderno”, invece, fa la sua comparsa intorno all’anno Mille: inizialmente utilizzato come una più pratica chiusura per gli abiti, era realizzato in varie forme e materiali, tra cui conchiglie e metalli. Nel corso del XX secolo, stilisti come Schiaparelli e Chanel hanno reso i bottoni elemento distintivo delle loro creazioni, creando vere e proprie opere d’arte con materiali e design innovativi.

 

Martedì 10 giugno

Dalla "scarsella" alla "it-bag" di Louis Vuitton. Borse preziose dal Medioevo al Novecento

a cura di Loredana Pessa

Da indispensabile accessorio per la vita quotidiana, le borse destinate alle classi dominanti si trasformano ben presto in veri e propri gioielli, piccoli capolavori d’arte realizzati con materiali preziosi.

Un viaggio attraverso le borse più raffinate, dal Medioevo al Novecento, diviene un percorso attraverso la storia dell’arte, del gusto e della moda occidentale, con uno sguardo che talvolta si spinge ad Oriente.

 

Martedì 1° luglio

Il fazzoletto: l’accessorio di Re, Santi e marinai

a cura di Camilla Ruffini e Mariangela Amoruso (BEATRICE il costume maschile)

I romani ne usavano uno per ogni necessità, dal teatro al rito sacro, il Re Sole lo considerava indispensabile per completare il rito giornaliero della vestizione, Maria Antonietta volle una “legge” che ne stabilisse la grandezza, mentre i marinai della Royal Navy furono obbligati all’utilizzo per evitare che si pulissero il naso sulla manica davanti alla Regina Vittoria.

Bistrattato e amato, oggetto di indagine di Montaigne ed Erasmo da Rotterdam, il fazzoletto nella nostra epoca assume forma specifica per il taschino della giacca, diventando il dettaglio di stile capace di esprimere liberamente la propria personalità.

 

Mercoledì 9 luglio

Fragili seduzioni. Il ventaglio tra XVII e XIX secolo

a cura di Marie Luce Repetto

Dalle antichissime origini orientali, a partire dal Cinquecento il ventaglio divenne un raffinato e prezioso manufatto artistico esibito dalle gentildonne quale simbolo del proprio status all’interno delle più importanti corti di Inghilterra, Francia e Italia. Grazie all’utilizzo di materiali ricercati, ricami, pizzi, applicazioni e all’impiego di maestranze specializzate nella sua decorazione, questo iconico oggetto fu sino all’inizio del Novecento un fondamentale accessorio alla moda nonché un elegante e silenzioso strumento di comunicazione.

 

Ingresso: biglietto ridotto evento (6 euro,  2 giovani UE dai 18 ai 25 anni, gratuito minori 18 anni, titolari Card Musei Nazionali di Genova e aventi diritto).

Posti limitati, prenotazione obbligatoria scrivendo a: palazzospinola@cultura.gov.it