Palazzo Gio. Vincenzo Imperiale
Il palazzo venne costruito intorno al 1560 per Gio Vincenzo Imperiale su progetto di Gio Batta Castello detto il Bergamasco e successivamente ampliato con un intervento di Andrea Ansaldo.
Nel 1576 fu inserito nella prima lista dei Rolli e vi rimase fino a quella del 1664. L’edificio fu danneggiato dal bombardamento navale del 1684 e, forse in seguito, sopraelevato di un piano.
La struttura si articola intorno ad una corte quadrata, con un ampio scalone affacciato su logge su cui si aprono gli spazi interni.
L’atrio al piano terra e le sale al secondo piano sono impreziositi da affreschi di Bernardo Castello, Luca Cambiaso e Domenico Piola. Anche la scala originale è affrescata con fini grottesche e adorna di portali con busti marmorei.
La facciata, insolitamente asimmetrica, mostra un apparato decorativo concepito originariamente per essere osservato di scorcio e dal basso verso l’alto. Tale prospettiva andò in parte ad alterarsi nel 1584 con l’apertura dell’attuale via di Scurreria, che diede un accesso diretto e lineare all’edificio da piazza San Lorenzo, aprendo una nuova visuale della facciata e del portale monumentale.
L’atrio del palazzo è attualmente occupato da un esercizio commerciale antiquario, ai piani superiori vi sono attività di ristorazione e spazi per eventi privati.