Palazzo Giacomo Spinola
Affacciato sul lato breve dell’odierna piazza Fontane Marose, un tempo piazza di Luccoli, il palazzo sorse intorno alla metà del Quattrocento per volere della famiglia Spinola, che lo detiene fino all’inizio del XIX secolo.
La facciata presenta la caratteristica alternanza a fasce bicrome bianche e nere, realizzate utilizzando marmo bianco di Carrara e la tipica pietra di Promontorio.
A memoria degli antenati della famiglia vengono poste, in apposite nicchie, cinque statue, di cui l’ultima non ben identificata, raffiguranti, da sinistra verso destra, Oberto, Corrado, Opizzino, Calvot. Dopo una lunga serie di modifiche apportate in conseguenza dell’apertura di via Carlo Felice, l’odierna via XXV Aprile, e alla riorganizzazione dei dislivelli del terreno, l’edificio fu acquistato da un Istituto di credito tra la fine degli anni ottanta e l’inizio dei novanta del secolo scorso. Venne presto avviato un generale restauro ad opera degli architetti Tommaso Badano e Lionello Calza.
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