Salta al contenuto principale

Messaggio di stato

509+458
PALAZZO DUCALE
Calendary Il 24-05-2024

Nostalgia. Iconografia di un sentimento

Un incontro collaterale alla mostra Nostalgia. Modernità di un sentimento dal Rinascimento al contemporaneo, a cura di Matteo Fochessati in collaborazione con Anna Vyazemtseva. 

 

Nel 1688 lo studente Johannes Hofer si laureò in medicina a Basilea discutendo la tesi su una patologia sino ad allora ignorata, per la quale coniò una nuova definizione: Nostalgia, ossia la «tristezza ingenerata dall’ardente brama di ritornare in patria». Con la mostra e col catalogo che l’accompagna si è provato a coniugare, attraverso le suggestioni formali e iconografiche di un percorso artistico che parte dal Rinascimento e approda ai giorni nostri, le diverse espressioni della nostalgia e a ricostruirne la storia, documentando archetipi e protagonisti di questo disturbo medico che progressivamente si trasformò in un sentimento ambivalente e contraddittorio, individuale e collettivo, presente nella storia dell’umanità sotto tutte le latitudini geografiche e culturali. Nel suo celebre saggio sulla nostalgia (Boym 2001)– identifica come una nuova forma di epidemia destinata a improntare il primo scorcio del XXI secolo – Svetlana Boym, provando a sintetizzare le molteplici sfumature della nostalgia, ha distinto due fondamentali categorie: quella restauratrice (restorative) e quella riflessiva (reflective). La prima, orientata sul nóstos e mirante a ricostruire la patria perduta, è la nostalgia dei revival nazionalisti che creano miti antimoderni e coltivano simbologie di appartenenza; la seconda, basata sull’algia e quindi sul desiderio, sulla perdita e sugli imperfetti processi della memoria, tende a soffermarsi sui ruderi di un tempo che fu e a ricostruire i monumenti del passato.

Determinante per l’estesa e capillare diffusione di tale sentimento nella società del nostro tempo è stata la riabilitazione della nostalgia operata dalla cultura postmodern, a partire dagli anni settanta del secolo scorso; ma altrettanto determinante si è rivelato il cortocircuito di ricezione sensoriale scaturito dalle nuove forme di comunicazione digitale e dalle potenzialità offerte da un accesso immediato, attraverso gli strumenti informatici, alle smisurate banche dati a essi afferenti.

Gli effetti dell’universale condivisione di tale sentimento si possono riscontrare nelle contemporanee strategie di marketing e nella propagazione planetaria di un generalizzato gusto per il vintage: nell’antiquariato, nella moda e nella musica, solo per citare alcuni settori esemplificativi.

Ingresso libero sino a esaurimento dei posti disponibili

 

Info utili

Clock

Orari:

Ore 18:00

Potrebbe interessarti anche...

Volti e storie dell'emigrazione politica nella Genova del Risorgimento

Volti e storie dell'emigrazione politica nella Genova del Risorgimento

Data di svolgimento: 06 Mag 25

Scopri di più

“Libri in fiore", un giardino di storie e colori

“Libri in fiore", un giardino di storie e colori

Data di svolgimento: 24 Apr 25 - 04 Mag 25

Scopri di più

Le mura raccontano, storia di Castello D’Albertis. Visita accompagnata per uno sguardo inedito sulla Città

Le mura raccontano, storia di Castello D’Albertis. Visita accompagnata per uno sguardo inedito sulla Città

Data di svolgimento: 20 Apr 25

Scopri di più

Tra passato e presente. Visita alla collezione del Capitano e voci dal mondo 

Tra passato e presente. Visita alla collezione del Capitano e voci dal mondo 

Data di svolgimento: 06 Apr 25

Scopri di più

Da CartVsia a Certosa

Da CartVsia a Certosa

Data di svolgimento: 05 Apr 25

Scopri di più