Mistero Buffo
Tra l’11 e il 30 novembre torna in scena a Genova, protagonista affabulante, Ugo Dighero con il celebre monologo Mistero buffo di Dario Fo e Franca Rame, diventato “repertorio” e garanzia di richiamo per il pubblico. L’irresistibile cavalcata tra storie scabrose e sacre nel linguaggio inventato di Dario Fo, tra dialetto e grammelot, e il talento di interprete camaleontico di Dighero nell’evocare mille personaggi coniugando epoca medievale e presente avrà un doppio calendario tra le sale Duse e Mercato.
È forse la più famosa fabulazione di Dario Fo, quella che l’ha reso celebre in tutto il mondo: lo spettacolo-contenitore che volava sulle giullarate medievali per planare come un falco sulla satira politica. Il Mistero buffo è un contenitore magmatico e sorprendente. Torna in scena oggi nella vibrante interpretazione di Ugo Dighero: un omaggio al Premio Nobel che mostra ancora intatta la sua grande forza comica.
Di quel patrimonio di invenzioni si fa carico l’attore genovese, che propone la sua versione di due celebri passi del Mistero buffo. A partire da Il primo miracolo di Gesù bambino, monologo che affonda le sue radici nei Vangeli Apocrifi e diventa una parabola di popolare sensibilità. Il secondo è il travolgente La parpaja topola, tratto dal Fabulazzo osceno del 1982, storia di un contadino sempliciotto cui va in sorte l’eredità del padrone. E lui, misogino e scorbutico, si trova circondato da aspiranti spose.
Al di là delle vicende e delle trame, le fabulazioni sono terreno impervio per ogni attore: creazione di linguaggi fantastici, tra dialetto e grammelot, storie scabrose che si mutano in miracoli poetici, i testi di Mistero buffo richiedono all’interprete doti non usuali, capacità camaleontica di evocare mille personaggi, di coniugare Medioevo e presente, di tenere un occhio sul testo e uno sull’improvvisazione. Come ha spiegato Ugo Dighero: «Sono affabulazioni in cui chi racconta interpreta anche tutti i personaggi che dialogano tra loro, quindi bisogna usare tutte le tecniche, soprattutto la commedia dell’arte, con le maschere. Se gestisci tutto ciò, è come sedersi al volante di una Ferrari che bisogna saper guidare, ma va che è una meraviglia». Dighero ci riesce e il risultato non manca.
Tutte le date degli spettacoli
11-13 Novembre al Teatro Eleonora Duse
Martedì 11 ore 20:30
Mercoledì 12 ore 20:30
Giovedì 13 ore 19:30
Giovedì 13 novembre replica accessibile alle persone non vedenti e ipovedenti con audiodescrizione e percorso tattile a cura di Centro Diego Fabbri / Teatro No limits. È consigliata la prenotazione al numero
Le repliche accessibili alle persone non vedenti / ipovedenti rientrano nel progetto Teatro Senza Barriere, promosso dal Teatro Nazionale di Genova per la stagione 2025/26 grazie al sostegno di Fondazione Carige.
25-30 Novembre Sala Mercato
Martedì 25 ore 20:30
Mercoledì 26 ore 20:30
Giovedì 27 ore 19:30
Venerdì 28 ore 20:30
Sabato 29 ore 19:30
Domenica 30 ore 16:00
Informazioni
Durata dello spettacolo: 80 minuti circa; biglietti da 17,52 euro
Maggiori informazioni sul sito https://www.teatronazionalegenova.it/
Info utili
Orari:
16-19:30-20:30 a seconda della data