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Messaggio di stato

LE VILLE DI CORNIGLIANO

LE VILLE DI CORNIGLIANO
Il quartiere di Cornigliano era un tempo inserito in un contesto paesaggistico decisamente suggestivo. Un luogo ameno, incastonato tra il mare e i colli verdeggianti, spesso scelto come tappa del Grand Tour o meta di vacanza di celebri personalità come Ugo Foscolo, Mazzini e Maria Arciduchessa d’Austria. Nonostante l’area abbia subito nel corso dei secoli importanti trasformazioni, passeggiando lungo la strada antica che costeggia il colle di Coronata, sono ancora oggi visibili palazzi padronali e torri di avvistamento e di difesa, un tempo facenti parte di un contesto omogeneo e assolutamente scenografico. Trattasi principalmente di costruzioni cinque-seicentesche, in alcuni casi anche più antiche, costruite come dimora estiva delle nobili famiglie genovesi. I committenti si rivolsero agli stessi artisti coinvolti all’epoca nelle fasi di progettazione e realizzazione dei Palazzi di Strada Nuova, la celebre via Garibaldi. Più tardi, nel Settecento, Cornigliano vide la costruzione di nuovi palazzi scenografici, che andarono ad affiancarsi agli edifici più antichi già esistenti. Partendo dall’area dei centralissimi Giardini Melis, è possibile intraprendere a piedi un itinerario che consente proprio di ammirare questi edifici dal trascorso prestigioso, alcuni ancora in perfetto stato, altri trasformati parzialmente o in modo più deciso nel corso del tempo.   Tra le numerose costruzioni ancora oggi esistenti è possibile ammirare:   Villa di Domenico Serra: via Cornigliano 1 L’edificio venne ricostruito nel 1787 per volere di Domenico Serra che ne affidò il progetto all’architetto Emanuele Andrea Tagliafichi. Venne così creato uno scenografico edificio neoclassico su un alto basamento arricchito da scalinate e logge laterali con un ninfeo e una fontana soprastante.   Villa Spinola Canepa: via Cornigliano 17A Un tempo completamente circondata da un contesto verdeggiante, la villa presenta ancora molti elementi della struttura originaria quattro/cinquecentesca. L’ingresso, da cui parte la scala a vista, conserva una bellissima volta ad ombrello su peducci in pietra nera a goccia. Al piano superiore la copertura del salone è costituita da un interessante soffitto in legno “a canestro”, originariamente eseguito per rimanere a vista; tipologia ormai eccezionalmente rara (ne rimangono soli 3 altri esempi a Genova), ma originariamente tipica delle ville genovesi tra Quattro e Cinquecento.   Villa Gentile Bickley: via Cervetto 35 Attualmente sede della Biblioteca civica comunale “Guerrazzi”. L’assetto attuale è il frutto di un intervento conclusivo che ha unificato costruzioni più articolate e cresciute nel tempo. La prevalente fase cinquecentesca è evidente soprattutto a piano terra, nei due atri con volta in muratura e nei saloni del piano nobile. Di grande rilievo gli affreschi di Andrea Ansaldo.   Villa Spinola Narisano: viale Narisano 14 Si trova al centro del gruppo dei Palazzi Spinola che si susseguono nel lato a mare dell’antica via San Giacomo. Di forme tipicamente cinquecentesche, l’edificio mantiene intatto l’originario volume cubico, la divisione in pianterreno, piano nobile e un piano di mezzanini e la copertura a tetto piramidale, secondo la più classica tipologia rinascimentale d’influenza alessiana. La villa attualmente ospita il Centro Civico di Cornigliano   Villa Serra Ricchini: via Nino Cervetto 2 Importante Villa di fine Settecento, con giardino all’italiana ancora oggi articolato su tre livelli raccordati da scale scenografiche e a rampe simmetriche, con fontane e grotte scavate nei terrapieni.   Villa Spinola Dufour di Ponente: via Tonale 43-45 La villa è addossata alla contigua Spinola Dufour di Levante. La parte più antica del complesso è rappresentata dal vano oggi denominato galleria, dove sottili colonne cerchiate con capitelli protorinascimentali e foglie d’acanto sostengono volte a crociera con chiavi di volta in pietra nera. Interessanti le tracce di un giardino all’italiana leggibile nei pochi elementi rimasti ai lati dell’area destinata al gioco del pallone.   Villa Spinola Dufour di Levante: via Tonale 47 E’ la prima villa acquistata dai Dufour a Cornigliano direttamente da Vincenzo Spinola nel 1853. L’edificio si articola in diversi corpi di fabbrica e all’interno tutti i vani hanno un aspetto monumentale. E’ l’esempio più completo di edificio nobiliare di villeggiatura avendo conservato il palazzo di abitazione padronale, i locali di servizio e la grande torre, che staccata dal palazzo e particolarmente imponente, sottolinea la sua funzione di rifugio. Notevole il giardino ottocentesco che un tempo arrivava fino al mare.   Villa Pavese Dufour: via Tonale 37-39 Si sviluppa lungo la strada con una lunga facciata a due piani e mezzanini, variata nell’aggetto dei volumi e nell’altezza dei cornicioni. L’edificio conserva un’elegante cappella barocca e, nel piano fondi, gli interessanti ambienti voltati di una preesistente villa quattrocentesca.   Villa Durazzo Bombrini: via Ludovico Antonio Muratori, 5 Costruita a partire dal 1752 per il Marchese di Gabiano, Giacomo Filippo Durazzo II, è un prezioso e innovativo esempio di architettura residenziale del XVIII secolo. L'impianto è quello tipico delle dimore aristocratiche francesi, con un corpo di fabbrica centrale e due ali laterali attorno ad una vasta corte, struttura piuttosto inconsueta per il contesto genovese, ancora fortemente legato alle diffusissime architetture di tipo cinquecentesco. Dal 2008 l'edificio è di proprietà della società "Per Cornigliano", una società costituita appositamente nell'ambito dell'azione di recupero delle aree de - industrializzate di Cornigliano. È inoltre sede della “Genova Liguria Film Commission”. Il parco di circa 6000 mq è stato ristrutturato e aperto al pubblico nel 2009 e ospita eventi culturali di vario genere, mostre, eventi musicali, spettacoli e conferenze.
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