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Sulle scIE delle tradizioni popolari del Maramureș: la simbolistica della camicetta femminile

Sulle scIE delle tradizioni popolari del Maramureș: la simbolistica della camicetta femminile
Calendary Dal 05-10-2023 al 05-11-2023
Dopo l’esposizione all’Accademia di Romania a Roma, viene proposta al Castello D’Albertis di Genova la mostra di etnografia romena “Cămașa maramureșeană, măiestrIE și simbol” / “Sulle scIE delle tradizioni popolaridel Maramureș: la simbolistica della camicetta femminile”. Strutturata in due sezioni, una fotografica e una etnografica, la mostra rivela un autentico universo rurale, affascinante per la sua semplicità e le sue tradizioni.
 
Nella mostra etnografica, il Museo di Etnografia e Arte Popolare del distretto di Maramureș estrae dal tesoro custodito nel suo patrimonio oggetti di grande valore e bellezza e li presenta in modo non convenzionale, con un impatto visivo di effetto. Elementi di costumi popolari della tradizione romena, principalmente camicette femminili provenienti dalle quattro aree etnografiche di Maramureș, illustrano la finezza dell'arte tradizionale e la valorizzazione degli antichi saperi.

La bellezza delle camicie viene esaltata da immagini suggestive che rappresentano istantanee della vita del villaggio, oltre ai volti di coloro che portano il loro messaggio attraverso il tempo. Le immagini sono state colte dai fotografi Mariana Scubli, Gabriel Motica, Vlad Dumitrescu, Dan Griga, Vasile Chira e Marius Ionuțaș, nelle peregrinazioni attraverso l’intera zona di Maramureș.

Il distretto di Maramureș comprende quattro aree etnografiche, dette anche “paesi”: Țara Maramureșului, Țara Lăpușului, Țara Chioarului e parte di Țara Codrului. Ci sono molti criteri di riconoscimento, ma a prima vista si capisce da quale “paese”, ovvero area etnografica, provengono le persone grazie agli abiti che indossano con orgoglio.

Țara Maramureșului - Voivodato di Maramureș si distingue per le camicette femminili con scollature quadrate intorno al collo, caratterizzate da una decorazione sofisticata e da volant di pizzo lavorati all'uncinetto. Mentre alcune parti dell’abito popolare sono state modificate in base alla moda, una cosa è rimasta invariata rispetto a centinaia di anni fa, la bisaccia.

Țara Lăpușului è definita dalla camicia con “chept” (petto della camicia con ricamo a fiori), che sembra essere scesa dalla Colonna Traiana, un capo di abbigliamento conservato in queste zone e sui Monti Apuseni. La camicia da uomo, pur sembrando semplice a prima vista, è di un'eleganza particolare proprio per le discrete rifiniture del colletto e del polsino che conferiscono, a chi la indossa, particolare finezza.

Il costume popolare che si trova in Țara Chioarului si colloca al primo posto in termini di eleganza. Molteplici motivi, collocati in punti chiave della camicia, realizzati nelle più complesse tecniche di ricamo eseguite esclusivamente con cotone bianco, conferiscono a questa una particolare raffinatezza.

Țara Codrului presenta una speciale camicetta da donna. Quelle più antiche hanno decorazioni intricate realizzate in cotone rosso e nero, esclusivamente con motivi geometrici. Invece, la camicia con carré viene adottata dagli abitanti della Terra di Oaș, insieme alla novità dell’ornamento della manica dalle numerose increspature. La camicia da uomo, più conservatrice, rimane bianca, con decorazioni bianche e solo piccoli punti di colore sul colletto risvoltato, che compaiono dopo la metà del Novecento.

Organizzatori: Ambasciata di Romania nella Repubblica Italiana, Consiglio distrettuale di Maramureș: Museo di Etnografia e Arte Popolare del distretto di Maramureș, Centro distrettuale per la Conservazione e la Promozione della Cultura Tradizionale “Liviu Borlan” di Maramureș, Consolato Generale di Romania a Torino, Consolato Onorario di Romania a Genova, Accademia di Romania in Roma, Comune di Genova, Castello D’Albertis Museo delle Culture del Mondo di Genova, Musei di Genova

Media Partner: Agerpres, Radio Romania Actualità, Radio Romania Culturale, Radio Romania Internazionale e RoZoom Press.

 

Orari: martedì-venerdì dalle 10.00 alle 17.00; sabato e domenica dalle 10.00 alle 18.00 – lunedì chiuso

Ingresso: intero € 6, ridotto € 4,50, gratuito: bambini sotto i 5 anni.

 

INFO: biglietteriadalbertis@comune.genova.it  – 010 5578280

https://www.museidigenova.it/it/castello-dalbertis-museo-delle-culture-del-mondo  

Info utili

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