Van Dyck l’Europeo. Il viaggio di un genio da Anversa a Genova a Londra
Dal
20-03-2026
al
19-07-2026Si intitola Van Dyck l’Europeo. Il viaggio di un genio da Anversa a Genova a Londra ed è la grande mostra che approda a Genova nel 2026. Un evento culturale di particolare importanza che l'Appartamento del Doge di Palazzo Ducale inclusa la splendida Cappella Dogale ospiterà dal 20 marzo al 19 luglio 2026. Organizzata dal Comune di Genova e dalla Fondazione Palazzo Ducale, la curatela è affidata alle esperte internazionali Anna Orlando e Katlijne Van der Stighelen, affiancate da un comitato scientifico internazionale. La mostra, che include oltre 50 dipinti autografi, 32 musei prestatori da 22 città di tutta Europa (dal Louvre di Parigi, al Prado di Madrid, alla National Gallery di Londra), si propone di esplorare la carriera e l'influenza di Van Dyck nelle principali capitali artistiche di Anversa, Genova e Londra.
Un viaggio attraverso l’arte di Van Dyck
L’esposizione si concentra su diverse fasi della carriera del pittore fiammingo, con una particolare attenzione al suo periodo genovese tra il 1621 e il 1627. Durante questo tempo, Van Dyck ha creato alcune delle sue opere più significative, in dialogo con il fervente ambiente culturale e collezionistico della città. Il percorso espositivo non seguirà una sequenza cronologica stretta, ma si articolerà per temi, mettendo in relazione opere dei diversi periodi dell'artista.
Un approccio multimediale e contemporaneo
La mostra si distingue per l’uso innovativo di supporti multimediali, che arricchiranno l’esperienza visiva del pubblico, e per l’inserimento di alcune opere di arte contemporanea, selezionate dalla direttrice di Palazzo Ducale, Ilaria Bonacossa. Questa combinazione di arte classica e moderna offrirà un'esperienza unica, in grado di connettere il passato con il presente.
Il catalogo
Il catalogo, previsto anche in una edizione in lingua inglese, ospiterà contributi dei membri del comitato e di altri studiosi italiani e stranieri e arricchirà l’offerta al pubblico e alla comunità scientifica, attraverso saggi di approfondimento e schede delle opere esposte.
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