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Terminati i lavori al "nuovo" Forte Puin

Terminati i lavori al "nuovo" Forte Puin

Sono stati presentati i lavori di restauro e valorizzazione finanziati dal MIC-Ministero della Cultura del “nuovo” Forte Puin, uno dei caratteristici bastioni che punteggiano il sistema delle fortificazioni genovesi.

A partire dal novembre 2023, il Forte è stato oggetto di un ampio e articolato intervento di riqualificazione, inserito nel piano di recupero e rilancio del sistema dei Forti genovesi e finalizzato ad assicurare la conservazione e la piena fruibilità del bene, mantenendone la vocazione originaria di punto di sosta, accoglienza e presidio culturale lungo il percorso della cosiddetta Strada dei Forti.

L’intervento, costato 720mila euro e realizzato dal Comune di Genova Area Progettazione e Pianificazione Territoriale, mira a restituire Forte Puin alla collettività, favorendone l’utilizzo per finalità didattiche, ricreative, escursionistiche e di promozione del territorio, nel rispetto delle caratteristiche storiche e paesaggistiche del sito.

Il finanziamento per il restauro e la valorizzazione di Forte Puin rientra nel Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Programma D.1 – Piano degli investimenti strategici sui siti del patrimonio culturale, edifici e aree naturali ai sensi dell’art. 1 del decreto-legge 6 maggio 2021, n° 59.

La configurazione funzionale e impiantistica è stata concepita per consentire usi diversificati e temporanei (eventi, attività divulgative, aperture pubbliche, visite guidate e iniziative associative), garantendo nel contempo sostenibilità gestionale e tutela del bene nel lungo periodo.

L’associazione concessionaria di Forte Puin è la APS Outdoor Experience Genova che, a partire dal 23 novembre e per tutta la stagione 2025/2026, offrirà alla cittadinanza una serie di eventi speciali con cui scoprire la storia e la bellezza di Forte Puin e di tutto il contesto circostante.

L’intervento su Forte Puin rientra nel più ampio programma di valorizzazione del sistema delle fortificazioni genovesi che comprende anche i lavori sui Forti Santa TeclaBelvedereTenaglia e Begato, oltre al recupero delle percorrenze storiche pedonali della Strada dei Forti e dell’Acquedotto Storico.

 

IL DETTAGLIO DEI LAVORI ESEGUITI 

I lavori su Forte Puin, inseriti nel più ampio Programma di restauro e valorizzazione del sistema delle fortificazioni della Città, hanno visto il restauro e la manutenzione straordinaria del manufatto attraverso tre tipologie di interventi: edilizi, strutturali e agli impianti.

Interventi edilizi:

  • Risanamento completo della copertura, con posa di pavimentazione in cotto originale recuperata del forte, restauro dell’abbaino, consolidamento dei parapetti, ripristino dei comignoli e degli sfiati, nuove ringhiere in ferro;
  • Ripristino delle scale di accesso alla terrazza con restauro puntuale degli scalini in mattoni e stesura di intonaco.
  • Riqualificazione degli ambienti interni con il ripristino di intonaci, pavimentazioni, inserimento di serramenti esterni, rifacimento delle inferriate e degli scuri;
  • Rimozione dei piccoli elementi in amianto trovati in sito (canne fumarie sulla copertura e vasche nel servizio igienico al primo piano);
  • Riqualificazione degli ambienti della “casamatta” finalizzati ad un utilizzo a servizio della struttura e ricovero per gli elementi originali della pavimentazione rinvenuti in corso di restauro;
  • realizzazione della scaletta di accesso al piano fondi della “casamatta”;
  • Sistemazione dell’area esterna e del parapetto perimetrale.

Interventi strutturali:

  • Consolidamento della volta in pietra nella “casamatta”;
  • Risanamento della volta a botte nel piano terra della “torre”;
  • Realizzazione di un solaio di interpiano in legno nella “casamatta”.

Interventi agli impianti:

  • Realizzazione impianto smaltimento acque nere con fossa Imhoff e serpentine di dispersione;
  • Installazione impianto di protezione dalle scariche atmosferiche con doppio parafulmine.

 

STORIA E CARATTERISTICHE DI FORTE PUIN (Testo a cura di Emiliano Beri, docente di Storia Militare e Storia Moderna presso l’Università degli Studi di Genova)

Tipico esempio di “casa-forte” (“maison-forte” o “blockhaus”) a torre munita di recinto bastionato e situato nel territorio del Municipio IV Media Val Bisagno, Forte Puin nasce nel XIX secolo sulle ceneri delle vecchie opere campali realizzate durante l’assedio austriaco del 1747 per proteggere il vertice settentrionale delle Mura Nuove.

Quando le forze austriache raggiunsero Genova, occupando alcune posizioni collinari, tra cui il Monte Diamante, venne realizzata una linea di trincee, rinforzata da ridotte (piccoli fortini in terra battuta, legno e pietra a secco), lungo la dorsale dominata dalla posizione che oggi ospita il Puin e dalle cime dei Due Fratelli (Fratello Minore e Fratello Maggiore). Una delle ridotte fu costruita dove oggi si trova il Forte.

I trinceramenti e le ridotte vennero riallestiti durante l’assedio austriaco del 1800, in questo caso con estensione fino alla cima del Diamante (dove tra il 1747 e fine secolo era stato realizzato l’omonimo Forte).

A partire dal 1806 il genio militare napoleonico elaborò un primo progetto per la realizzazione di fortificazioni in muratura sulla posizione del Puin e sulle cime dei Due Fratelli, per conferire maggiore solidità al sistema di protezione dello Sperone, proteso verso nord e culminante nel Forte Diamante.

Nel 1815 l’idea di realizzare tre opere permanenti in queste posizioni venne ripresa dal genio militare sabaudo e prese corpo nella forma di tre case-forti a torre di diverse dimensioni. Nel caso del Forte Puin e del Fratello Minore le case-forti furono dotate di bertesche a terrazzino con caditoie e, in tempi diversi, di un recinto bastionato. Quello del Puin prese corpo a partire dal 1818, con cancello d’ingresso rivolto a sud, protetto da un fossato e dotato di ponte levatoio.

Nel 1830 il Forte era completo, formato da due perimetri difensivi: quello esterno, il recinto, e quello interno, coincidente con la casa-forte, che aveva anche la funzione di luogo di acquartieramento della guarnigione.

Nel 1908 Forte Puin venne cancellato dalle liste militari. Negli anni ‘60 fu dato in concessione all’architetto Fausto Parodi, che lo restaurò, a proprie spese, abitandolo fino alla prima metà degli anni ‘80.

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