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Sentiero delle Torri

Anello delle Torri

Punto di partenza: Belvedere
Coordinate per GPS WGS 84 N44.41777°E8.89324°
Con il servizio pubblico: 
Capolinea AMT Belvedere / Capolinea Cod. Ferm. 0980,
linee 59 (dir. Sampierdarena-Landi/Belvedere); Taxibus t23 (servizio diversificato Granarolo-Bianco/Belvedere) 
Link App AMT
Con il servizio Smart Mobility:
a.    servizio Zig-Zag di e-scooter sharing 
b.    servizio Elettra car sharing postazioni in zona Sampierdarena

QUOTA DI PARTENZA/ARRIVO : mt.123 slm
DISLIVELLO :+380 mt.
SVILUPPO: 8.5 km 
TEMPO DI PERCORRENZA : 3-4 ore
DIFFICOLTA’ : E        
NOTA AGGIUNTIVA:  Il sentiero è adatto a camminatori bene allenati, occorre prestare attenzione alle indicazioni viste le numerose deviazioni che permettono di raggiungere tutte le torri. Occorre inoltre l’adeguato abbigliamento in funzione delle stagioni (freddo intenso, vegetazione invasiva ecc.).

SEGNAVIA : Segnaletica dedicata presente sul posto
Il percorso si propone di visitare quanto rimane delle torri realizzate a partire dal 1817 dal Genio Sardo e la cui costruzione fu sospesa nel 1825. Si parte dal piazzale antistante il Santuario di N.S. di Belvedere (https://genovaforti.com/santuario-del-belvedere/ ) costruito nel 1625 dove esisteva già una chiesetta fino dal 1285. Percorrendo Corso Belvedere e Salita al Forte Crocetta si raggiunge il forte omonimo costruito a partire dal 1818 sull’area su cui sorgeva la chiesa del Santissimo Crocifisso con annesso piccolo convento dei Padri Agostiniani. Da qui si sale alla Torre Granara, che diversamente dalle altre è inserita direttamente nelle mura e ha pianta rettangolare. Si costeggiano le mura di Forte Tenaglie e si scende alla Torre delle Bombe di cui sono state realizzate solamente le fondamenta e la cisterna interrata. Attraverso un bel castagneto si raggiunge la località Garbo con la sua chiesa costruita (https://www.santuaritaliani.it/santuario/s-maria-del-garbo-in-polcevera/ ) nel 1635 intorno ad una sacra immagine della Madonna rinvenuta da un fanciullo in un buco (in genovese “garbo”) di un albero. Si sale poi alla località Fregoso e con breve deviazione, alla Torre di Monticello e dopo poche centinaia di metri alla Torre di Granarolo completata fino al primo piano; da qui è possibile con una piccola variante; vedere la Porta di Granarolo (https://genovaforti.com/porta-granarolo/ ) sormontata da uno stemma in marmo, una delle porte di ingresso in Genova. Si scende poi alla Torre di Monte Moro e per sentiero al Forte Tenaglie da dove, percorrendo la via dell’andata, si torna al punto di partenza.
Approfondimento sulle Torri Ottocentesche
https://genovaforti.com/torri/


 

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