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Confeugo 2023

Confeugo
Calendary Il 16-12-2023

Magia e antiche usanze avvolgono il Natale a Genova, creando un'atmosfera unica. Il 16 dicembre 2023, nell'ultimo sabato prima del Natale, si celebra con gioia e devozione la tradizionale cerimonia del Confeugo. In un incantevole spettacolo di costumi, si rinnova il rituale secolare che conquista i cuori dei genovesi, diventando un auspicio collettivo per l'anno che verrà.

Questo il programma della cerimonia

  • ore 16:00 Piazza Caricamento
    Partenza del corteo con l'Abate del Popolo e Gruppi Storici con percorso via Frate Oliverio, Piazza della Raibetta, via San Lorenzo, via Petrarca, Piazza De Ferrari
  • ore 16:00 Piazza De Ferrari
    In attesa del corteo storico esibizione della Filarmonica Sestrese
  • ore 16:40 Piazza De Ferrari
    Arrivo corteo storico Esibizione degli Sbandieratori dei Sestrieri di Lavagna Incontro dell'Abate con il Sindaco e offerta del tradizionale "Confeugo"
  • ore 17:15 Palazzo Ducale - Salone del Maggior Consiglio
    Messaggi augurali di: Franco Bampi, presidente "A Compagna"
    Marco Bucci, Sindaco di Genova
    Medley natalizio del Coro Perfect Life Tradizionali "mogogni" dell'Abate del Popolo La Consulta Ligure raccontata da Maurizio Daccà, vice presidente "A Compagna" Interventi musicali: Francesco Arrigoni, "O Mae Corso" Renzo Graglia, "Parasio" Mike Fc, "Inte'n abrasso" Danza popolare Gruppo folcloristico Città di Genova Ma se Ghe pensu Presenta il "Cintraco" Marco Pepè

La storia del Confeugo

Questo rito riprende un’antica tradizione della Repubblica di Genova, documentata dal secolo XIV, ma probabilmente più antica, risalendo presumibilmente al Medioevo, forse all’epoca del Comune del Popolo (XII secolo). Essa consisteva infatti nell’omaggio da parte dell’Abate, che rappresentava il Popolo, alle massime Autorità di un grosso tronco di alloro, ricoperto di rami. Ne furono destinatari nel corso del tempo, prima il Podestà, poi il Capitano del Popolo e infine il Doge. Esistono testimonianze del fatto che il corteo partisse dalla Valle del Bisagno e attraverso il Ponte di Sant’Agata percorresse le attuali via San Vincenzo, Via Porta d’Archi, vico Dritto Ponticello, Porta Sant’Andrea fino ad arrivare al Palazzo del Governo, l’attuale Palazzo Ducale.

Davanti al Ducale l’Abate si rivolgeva al Doge pronunciando le seguenti frasi: “Ben trovòu Messê ro Duxe” e il Doge rispondeva “Ben vegnûo Messê l’Abbòu”. In tarda serata il Doge e il suo seguito appiccavano fuoco all’alloro, per buon auspicio, e vi gettavano sopra un vaso di vino e lo addolcivano con confetti e zucchero. I presenti cercavano di portare a casa un tizzone come amuleto.

La Cerimonia venne sospesa nel Settecento e ripresa nel 1923 dall’associazione A Compagna, associazione nata in quell’anno per la tutela e la conservazione della cultura e delle tradizioni genovesi, per esser nuovamente interrotta nel 1937. Da allora è il presidente della Compagna che impersona l’Abate del Popolo, portando il tradizionale tronco d’alloro al Sindaco. Dal 1951 la Cerimonia è continuata di anno in anno sempre con l'offerta di una pianta di alloro, adorna dei colori rosso e bianco, completata con il falò rituale di un fascio di alloro ed uno scambio di auguri contornato da commenti sugli avvenimenti dell’anno trascorso e impegni e richieste per l’anno a venire.

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