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Anello della Abbazia di Cassinelle (a piedi)

Anello della Abbazia di Cassinelle

Presentato da Zena Trail Builbers

Link pagina “Sicuri in montagna Genova Outdoor”

Punto di partenza: Stazione Fs di Genova Borzoli

Coordinate per GPS WGS 84 N44.43500° E8.86668°

Con il servizio pubblico:

Direzione Sestri Ponente Fermata AMT Borzoli 7 / Monte Sleme Cod. Ferm. 0913,

linee 53 (dir. Rivarolo-Pallavicini/Sestri-Travi); 653 (dir. Rivarolo-Pallavicini/Sestri-Travi) 

Direzione Rivarolo Fermata AMT Borzoli 8 / Monte Sleme Cod. Ferm. 0895,

linee 53 (dir. Sestri-Travi/Rivarolo-Pallavicini); 653 (dir. Sestri-Travi/Rivarolo-Pallavicini)

Stazione FS di Borzoli 

Con il servizio Smart Mobility:
a.    servizio Zig-Zag di e-scooter sharing 
b.     servizio Elettra car sharing 
                                                 

QUOTA DI PARTENZA : mt. 59 slm

DISLIVELLO : + 650 mt.

SVILUPPO: 8km

TEMPO DI PERCORRENZA : 3/4 ore

DIFFICOLTA’ :  E

Nota aggiuntiva Percorso solo camminatori. Occorre inoltre il giusto abbigliamento a seconda della stagione (caldo, freddo intenso, vegetazione invasiva) Alcuni tratti della discesa dal Bric dei Corvi vanno percorsi con attenzione data l’elevata pendenza

SEGNAVIA: indicazioni nel testo

Percorso straordinario, che ricalca dell’antichissimo tracciato che da Borzoli porta alla Abbazia. La risalita segue il vecchio itinerario FIE (doppia linea rossa), per la discesa invece si seguirà il crinale roccioso di Bric dei Corvi, lungo un ripido ma ben evidente sentiero privo di ogni difficoltà. Dal piazzale della Stazione, si seguono prima Via Saracco e Via Monte Sleme fino ad arrivare alla bella chiesa di Santo Stefano (http://stantostefanodiborzoli.com ), superata la quale si imbocca Via Rivassa, risalendola verso sx fino ad una cappelletta. Procediamo fino a vico Superiore Priano, quindi Via San Rocco di Borzoli e saliamo fino ad arrivare ad uno slargo con diverse strade e sentieri. Prendiamo a dx e poi subito a sx (sentiero con tubo di gomma a fianco) e saliamo fino ad arrivare ad un grosso traliccio. Da qui a sx si prende il sentiero per Cassinelle, risalendo la valle del Rio Chiaravagna, e dopo qualche saliscendi e alcune centinaia di metri ci immettiamo sulla mulattiera che sale da Serra di Panigaro. Da questo punto si risale abbastanza agevolmente seguendo la sx orografica del Rio Cassinelle, raggiungendo il ripiano che ospita l’antica Abbazia (https://it.wikipedia.org/wiki/Abbazia_di_Cassinelle ). Le prime notizie riguardanti Cassinelle risalgono al 1189, quando tale Raimondo (il “priore di Cassinelle”) ottenne il permesso di costruire un edificio religioso. Circa un secolo dopo, a Cassinelle arrivarono i monaci canonici regolari di Santa Croce di Mortara, e nel 1308 fu eretta la chiesa di Santa Maria del Piano: il più grande tra gli edifici posti sul ripiano di Cassinelle. Il sito attraversò una lunga decadenza, passando di mano in mano fino al XIX secolo, in cui divenne proprietà privata di una famiglia. Gli edifici di Cassinelle vennero abbandonati nel XX secolo; ancora una cinquantina di anni fa versavano in discrete condizioni, mentre nei decenni successivi si sono irrimediabilmente diroccati, invasi da rovi, arbusti e rampicanti. È ancora riconoscibile l’anticamera della cripta, dove si trovava un piccolo altare, e la cripta, in cui c’era spazio per 32 loculi. Tra gli altri edifici si riconosce una curiosa torretta merlata con funzione di avvistamento. Abbandoniamo l’abbazia e saliamo ritrovando anche il vecchio segnavia FIE “due linee rosse”. Si risale il sentiero che passa sotto un enorme roccione e poi si inerpica con molti tornanti in un fantastico bosco, emergendo dal quale arriviamo alla Gola di Lencisetta. Svoltiamo decisamente a sx sul crinale e raggiungiamo la caratteristica cappelletta posta in prossimità del Bric Teiolo. Da qui iniziamo la discesa, ritornando alla Gola della Lencisetta e puntando verso Sud verso i ruderi di postazioni militari risalenti alla Seconda Guerra Mondiale. Qui la vista è spettacolare, spaziando su tutta la città di Genova e a Ovest fino a Capo Mele. Seguiamo il crinale perdendo rapidamente quota e, dopo una selletta in piano, seguiamo a dx le indicazioni “Rock dei Corvi”. Tralasciamo poi la traccia principale per scendere ripidamente a dx fino al traliccio incontrato all’andata, e da qui torniamo a Borzoli.

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