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Le trofie

Le trofie
Nel cuore del genovesato ecco affiorare una pasta della tradizione, dalla forma allungata a truciolo perfette per essere accompagnate da salse cremose o sughi prelibati. Questa pasta è preparata a mano, con farina di grano duro, acqua e sale, e poi modellata a forma di spirale con le dita. Grazie alla loro forma particolare, le trofie hanno la capacità di intrappolare la salsa, offrendo un'esperienza gustativa unica. Una volta cotta, le trofie vengono condite con il pesto, patate e fagiolini, ma si sposa bene anche con altri condimenti come la salsa di noci, sugo di funghi o sughi di pesce fresco, crostacei, molluschi, tonno o pesce spada. Le trofie sono un simbolo della cucina genovese e vanno gustate assolutamente durante una visita a questa splendida città. Chi non ha mai assaggiato una porzione di trofie al pesto in una tipica trattoria genovese non sa quello che si perde! Le trofie tradizionalmente sono realizzate con farina, acqua e sale senza uova. Oltre a questo procedimento classico si possono assaggiare anche le trofie preparate con la farina di castagne, dal gusto rustico e autentico. Per gli amanti del pesce non perdetevi le trofie impastate al nero di seppia, una vera delizia per il palato Ingredienti 500 g di farina di grano Acqua sale Procedimento Versate sulla madia la farina ed impastate con acqua tiepida ed un pizzico di sale. Ottenuta una pasta elastica e morbida lasciatela riposare per circa mezz'ora. Staccate una per volta, piccole porzioni di pasta e con il taglio della mano destra dando una forma allungata, circa 4 cm, procedendo dall'alto verso il basso. Il bastoncino ottenuto rotolerà sino alla base della mano, a questo punto sfregando trasversalmente il palmo della mano sulla madia imprimete un avvitamento in un gesto veloce e deciso a forma di "V" capovolta. In questo modo si otterrete dei trucioli di pasta da condire.