Nella fastosa Genova di secondo Seicento, un pittore, Domenico Piola, e la sua grande “casa-bottega”, di cui parlano le fonti storiche, sono capaci di monopolizzare le più importanti commissioni di grande decorazione a fresco della città, per edifici pubblici e privati, realizzando contemporaneamente pale d’altare per chiese e dipinti per le quadrerie dei palazzi nobiliari, e disegnando altresì progetti per scultori, ricamatori e persino per gli intagli da eseguirsi sulle galee della Repubblica. Di tutto questo sono esempio le opere di Piola presenti nelle collezioni dei Musei di Strada Nuova, sede espositiva, insieme a Palazzo Lomellino, della mostra Domenico Piola (1628-1703). Percorsi di pittura barocca.
Al percorso ricco e articolato di Palazzo Lomellino si affianca infatti in Palazzo Bianco una seconda sezione di pittura che presenta una selezione di dipinti dalle collezioni civiche, alcuni dei quali provenienti dai depositi del museo: grandi tele o bozzetti di minori dimensioni, soggetti sacri e opere di tema profano arricchiscono gli itinerari tracciati dalla mostra in Palazzo Lomellino esponendo, tra gli altri, gli studi che l’artista fece per il concorso indetto a fine secolo per decorare la volta del salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, per i quali Piola inventò delle trionfanti Apoteosi della Repubblica di Genova, in cui simboli di potere e figure allegoriche costruiscono l’immagine della città.
In Palazzo Rosso si segnalano invece, al secondo piano nobile, le opere commissionate dalla famiglia Brignole-Sale: le volte affrescate dell’Autunno e dell’Inverno nel ciclo delle Stagioni - tra le più alte realizzazioni di grande decorazione barocca genovese, tra affresco, stucco e trœmpe l’oeil - e il trionfante dipinto con il Carro del sole del salone.
Sempre in Palazzo Rosso, nel mezzanino della dimora, la sezione dedicata al disegno, in cui il Piola mostrò freschezza e capacità non comuni passando a ‘disegnare al tavolino’ ogni sera, presenta una selezione di poco meno di cinquanta fogli delle alcune centinaia dell’artista nelle collezione del Gabinetto Disegni e Stampe, raccolta civica per sua natura ‘meno accessibile’, la cui opere - esponibili solo per brevi periodi per ragioni conservative - conservano il fascino e l’immediatezza dello schizzo di prima invenzione.
Tra i disegni, la maggior parte dei quali esposti per la prima volta al pubblico, si potranno riconoscere fogli progettuali per opere note - dall’affresco dell’Autunno dello stesso Palazzo Rosso a disegni di studio per dipinti in mostra - e altresì ripercorrere e approfondire attraverso la grafica le sezioni tematiche della mostra di Palazzo Lomellino: il rapporto con i modelli degli anni della formazione, le suggestioni da Valerio Castello come da Gio. Benedetto Castiglione il Grechetto con le numerose Natività, il rapporto con la scultura, le pale d’altare, i dipinti da stanza, senza dimenticare gli studi per i cicli ad affresco, alcuni dei quali documentano decorazioni andate distrutte.
Informazioni utili per la visita alla mostra
Orari :
Da martedì a venerdì: dalle ore 9.00 alle ore 18.30
Sabato e domenica: dalle ore 9.30 alle ore 18.30
Lunedì chiuso
Biglietti:
INTERO: € 9,00
INTERO CUMULATIVO (con Palazzo Lomellino): € 15,00
RIDOTTO (gruppi o aventi diritto) : € 7.00
SEDI ESPOSITIVE SATELLITI: Scontistica reciproca a presentazione del biglietto.
Per informazioni, visite e prenotazioni:
Tel. 010 2759185
biglietteriabookshop@comune.genova.it