Dal 6 al 9 luglio al Teatro Carlo Felice andrà in scena il balletto sulla Carmen di Georges Bizet. Balletto in due atti di Amedeo Amodio dal racconto di Prosper Merimée.
Coreografia e regia: Amedeo Amodio
Direttore d’orchestra: Alessandro Ferrari
Musica: Georges Bizet
Adattamento e interventi musicali originali: Giuseppe Calì
Scene e costumi: Luisa Spinatelli
Orchestra del Teatro Carlo Felice
Produzione Daniele Cipriani Entertainment
Intepreti:
Don José: Amilcar Moret
Carmen: Alice Firenze
Escamillo: Marco Lo Presti
l’ufficiale: Valerio Polverari
e con:
Elisa Aquilani, Emilio Barone, Andrea Caleffi, Sergio Chinnici, Valentina Chiulli, Umberto De Santis, Marco Fagioli, Ilaria Grisanti, Noemi Luna, Giulia Neri, Dennis Vizzini.
Date e orari:
6 luglio ore 20:30
7 luglio ore 20:30
8 luglio ore 15:30 e ore 20:30
9 luglio ore 15:30
Durata dello spettacolo: 1 ora e 40 compreso intervallo da 20 minuti
Una violinista, terminata una rappresentazione di Carmen di Georges Bizet, si trova a vivere nuovamente il dramma della celebre sigaraia, quasi in un sogno: la rappresentazione reale termina e inizia quella onirica. È quindi il sogno il “pretesto narrativo” da cui muove la Carmen di Amedeo Amodio, creata per Aterballetto nel 1995 e affidata alla produzione di Daniele Cipriani.
Al di là dell’escamotage del sogno, quella di Amodio è una Carmen molto mediterranea, calda, asciutta e dal tocco deciso e sicuro. Lo si nota tanto dall’impianto coreografico quanto dalle scene scarne: due pannelli mobili che ricordano pareti in calcestruzzo sullo sfondo delle quali si muove tutta l’azione danzata. L’inizio e la fine del balletto sono invece connotate dal calare di un velario dall’alto, quasi a voler accompagnare lo spettatore nell’atmosfera onirica da cui prende piede la coreografia. La musica (adattata da Giuseppe Calì) rimane quella di Bizet. Questo adattamento comprende alcune fra le pagine più celebri del melodramma, facilitando così lo svolgimento tipicamente narrativo del balletto.