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Messaggio di stato

Weekend a Genova sulle note di Paganini

Weekend a Genova sulle note di Paganini

Il 18 febbraio 2019 Genova si veste dell’intramontabile luce di una stella mai dimenticata: la musica di Paganini trasforma la città nel palcoscenico dell’unica vera rockstar del virtuosismo ligure, con il concerto del Genoa International Music Youth Festival.

L’evento, organizzato dal Comune di Genova e nato dall’idea dell’Associazione Internazionale delle Culture Unite, fa di Genova l’epicentro della cultura mondiale, riportando in città Kevin Zhu, il vincitore dell’ultima edizione del Concorso Violinistico Internazionale dedicato a Niccolò Paganini.
Il violinista americano, in duo con il pianista ungherese Marton Kiss, propone un programma dedicato all’artista genovese e a Liszt.

Gli appassionati di musica non possono perdere questo evento unico: Paganini non è stato soltanto uno dei più grandi violinisti mai esistiti. Il suo talento, il suo carattere forte, sempre lontano dalle convenzioni, e la sua tendenza agli eccessi l’hanno reso protagonista di storie, aneddoti e leggende che sono entrati da subito nell’immaginario collettivo.

Il modo migliore per godere di una storia è conoscerne tutto il contesto: per questo a Genova il concerto è preceduto e accompagnato dalla mostra indimenticabile Paganini Rockstar a Palazzo Ducale, evento che accosta la figura del grande artista a quella dell’irraggiungibile Jimi Hendrix, per raccontarne tutto lo straordinario percorso che ha riscritto la storia della musica internazionale.

La mostra ha ottenuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e ha fatto emergere tutta la modernità di opere storiche immense.

Tre giorni di arte e musica attendono tutti coloro che sceglieranno di trascorrere a Genova il lungo week end tra il 16 e il 18 febbraio.

Il Teatro Carlo Felice si veste a tema con la rappresentazione di Simon Boccanegra: un’opera complessa, che tormentò Verdi per anni fino alla revisione definitiva del 1881, organizzata senza le melodie a effetto che avevano caratterizzato i suoi lavori precedenti e interamente giocata sulle sfumature emotive e psicologiche dei protagonisti.

Per meglio comprendere il percorso genovese dell’artista, è possibile partecipare alle visite a tema nelle stanze di Villa del Principe: qui Giuseppe Verdi soggiornò dal 1874 al 1900. Durante le visite saranno presentate le opere d'arte degli ambienti e saranno raccontati i dettagli, rinvenuti dall'Archivio Doria Pamphilj a Roma, sulla lunga permanenza in città del compositore.

Il variegato percorso tra musica e arte nel capoluogo ligure è indimenticabile: prima di tornare a casa non si può non visitare la mostra Caravaggio e i genovesi, a palazzo della Meridiana, che illustra il glorioso periodo genovese dei primi trent’anni del seicento; ma anche la prima mostra monografica dedicata ad Anton Maria Maragliano, rinomato autore di sculture lignee, nella suggestiva cornice di Palazzo Reale. E per finire Da Monet a Bacon, capolavori della Johannesburg Art Gallery: la mostra, organizzata a Palazzo Ducale, presenta oltre cinquanta opere, tra olii, acquerelli e grafiche, che portano la firma di alcuni dei principali protagonisti della scena artistica internazionale del XIX e del XX secolo.