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Dialogo tra due “divine” di Giovanni Boldini

Dialogo tra due “divine” di Giovanni Boldini
Calendary Dal 12-10-2023 al 12-01-2024

Giovanni Boldini, nato a Ferrara nel 1842, dopo aver compiuto un soggiorno toscano che gli consentirà di conoscere il gruppo dei Macchiaioli stabilisce di fissarsi nel 1871 nella città più cosmopolita della sua epoca: Parigi. Pittore virtuoso e ambizioso, conosce nella metropoli un successo ammirevole, facendosi apprezzare da una committenza facoltosa quanto celebre.
Amato per i suoi ritratti “à la mode”, Boldini raffigura personaggi della sua epoca appartenenti all’alta borghesia e all’aristocrazia, indulgendo nell’analisi delle pose e degli abiti, fatto questo che consente al corpus delle sue opere di essere letto non soltanto in chiave prettamente artistica, ma sociale e psicologica.

I ritratti di grande formato, in maggioranza dedicati alla celebrazione delle donne, rivelano un’attenzione per la modernità e per la moda che fa di lui un punto di riferimento per il pubblico femminile della sua epoca e per chiunque si dedichi allo studio dell’evoluzione del costume e dell’emancipazione delle donne, che egli coglie in pose disinvolte e sensuali.

La mostra in programma al Museo delle Raccolte Frugone nell’autunno/inverno 2023-2024 si propone di mettere a confronto la grande tela dedicata a “Miss Bell” in collezione, con uno degli olii - dalle medesime dimensioni - conservato presso il museo “ Giovanni Boldini” di Ferrara, il "Ritratto della contessa de Leusse in piedi", così da porre a confronto due esempi di femminilità connotati da atteggiamenti parimenti sensuali, ma dal diverso grado di disinibizione, come attestato dalle pose assunte dalle due donne.

L’iniziativa si delinea quale avvio di un proposito di instaurazione di un rapporto stabile col Museo ferrarese, custode di opere di un autore di cui la piccola collezione Frugone conserva tre esemplari, e che pertanto rappresenta la punta di diamante del percorso allestitivo della raccolta genovese.
Un confronto stabile e reciproco con le opere ferraresi si pone come obiettivo da perseguire sul lungo periodo, per consentire al pubblico di concentrare la propria attenzione su casi specifici e approfondire gli studi condotti su di essi.

La natura della collezione Frugone e la sua attuale collocazione all’interno di una villa borghese dei Parchi di Nervi, risalente al XVIII secolo, ben si sposano con la progettazione di esposizioni caratterizzate da un esiguo numero di opere, selezionate sulla base del loro valore qualitativo o esemplificativo, optando deliberatamente per l’analisi di alcuni aspetti della produzione artistica, senza alcuna ambizione antologica.

L’opera prestata verrà collocata nella nuova Sala appositamente pensata per accogliere le sole tele di Boldini, in un ambiente intimo e accogliente che ben si presta a evocare l’idea del “dialogo” - cui fa riferimento il titolo dell’esposizione – fra le due grandi “divine”.

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